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TERMOABLAZIONE CON RADIOFREQUENZA DI
NODULI TIROIDEI

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La Termoablazione con Radiofrequenza (RFA) consiste nell’ablazione termica (bruciatura) del tessuto che compone il nodulo tiroideo, sfruttando il calore sprigionato da una sorgente di energia. Il calore prodotto all’interno del nodulo provoca una necrosi coagulativa del tessuto, che verrà sostituito nel tempo da tessuto fibro-cicatriziale, determinando una riduzione delle dimensioni del nodulo, mantenendo integro il tessuto che lo circonda. I dati della letteratura evidenziano una significativa riduzione volumetrica dei noduli (33-58% dopo 1 mese; 51-92% dopo 6 mesi).

 

VANTAGGI

La RFA dei noduli tiroidei si propone come alternativa all'intervento chirurgico, offrendo diversi vantaggi, per esempio:

- Non necessita di ricovero, perché viene eseguita in regime di Day Hospital, con notevole riduzione dei disagi al Paziente e dei costi al Sistema Sanitario;

- Si effettua in anestesia locale, evitando i rischi relativi all'anestesia generale;

- E' un trattamento di breve durata;

- Non lascia cicatrici vistose;

- E' ripetibile in caso di risultati insufficienti.

 

INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI

La RFA è indicata nei Pazienti portatori di formazioni nodulari benigne della tiroide, con sintomi da compressione (difficoltà respiratoria, difficoltà alla deglutizione, sensazione di corpo estraneo o di oppressione al collo, deviazione dell’asse tracheale). Di norma, le dimensioni dei noduli che vengono sottoposti al trattamento con RFTA sono comprese fra 30 e 50 mm di diametro maggiore; i noduli superiori a 40 mm possono richiedere più trattamenti.

La RFTA della tiroide non è indicata nei noduli maligni ed è sconsigliata nei casi di gravidanza, cardiopatie gravi e paralisi della corda vocale controlaterale al nodulo.

La presenza di calcificazioni e/o di fibrosi all’interno del nodulo riduce l’efficacia del trattamento.

 

COMPLICANZE

La RFA può essere gravata da alcune complicanze che, a seconda della tipologia, regrediscono immediatamente o entro 3 - 4 mesi dal trattamento. Raramente, può essere necessario intervenire chirurgicamente. La percentuale totale delle complicanze riferite in letteratura arriva fino al 3,3%, di cui l’1,9% sono complicanze minori. Le complicanze finora conosciute sono: dolore, alterazione della voce, ematoma, vomito, reazione vaso-vagale (sincope), ustione cutanea di primo grado, tosse, rottura del nodulo, rottura del nodulo con formazione di ascesso, ipotiroidismo e danno al plesso brachiale.

 

DOVE SI ESEGUE

La procedura di Termoablazione con Radiofrequenza dei noduli della tiroide viene eseguita in libera professione dal dott. Ghassan El-Dalati, presso il Centro Medico Al Cristo Lavoratore.

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